QUARESIMA - La Quarantana (Quarantene)

A partire dal Mercoledì delle Ceneri si nota, passeggiando per il centro cittadino di Monte Sant'Angelo, una bambola di pezza , in tutto simile alla befana, penzolare e far bella mostra di se, appesa ad un filo tra un lato e l'altro della strada.
Questa strana vecchina "appesa" non è altro che la cosiddetta "Quarantana". È infatti, una delle usanze più antiche e tradizionali di numerosi paesi del Gargano, e più in generale del Sud, e dunque di Monte Sant'Angelo, appendere nel periodo della Quaresima , una bambola di pezza da esporre fuori dall'uscio, appesa ad una finestra o ad un filo posto tra un lato e l'altro della strada.
Per la tradizione "Quarantana" è sinonimo di tristezza, di meditazione e di preghiera, perché rappresenta i quaranta giorni di quaresima e di passione che si concludono con la Santa Pasqua.
Il rituale popolare, ricordato dallo stesso studioso locale, Giovanni Tancredi, nel suo "Folclore Garganico", vuole che venga presa una bambola qualsiasi, che sia vecchia, giovane, brutta o bella poco importa, importa bensì che sia rivestita tutta di nero, fazzoletto per coprire il capo, maglia e gonna lunga, la cosiddetta "vunnèdd". La "Quarantana" di solito era fatta di stracci e residui di stoffe che le donne, riservavano per l'occasione.
Queste rappresentazioni tipiche del folclore popolare erano personaggi nati dalla sia dalla fantasia che dalla fede, con l'intento di trasmettere messaggi ben precisi.
Il rito la vuole vestita di nero poiché rappresenta la vedova del defunto "Carnevale", che per distrarsi e consolarsi da questa grave perdita porta tra le mani o un fuso per filare o una coroncina da rosario.
Tale operazione, del filare appunto o pregare, aiuterà la vedova "Quarantana" a non pensare e la renderà operosa nei quaranta giorni di penitenza.

Con un sistema di fili di metallo viene posta, ai piedi della pupa vestita di nero, una patata intorno alla quale sono infisse 7 penne nere o 6 nere ed una bianca, che scandiscono il tempo fino alla Pasqua. Se ne tolgono infatti una a settimana in modo che l'ultima si stappi il Sabato Santo.
Il fantoccio, di nero vestito, con le 7 penne, compare il giorno delle Ceneri, per poi scomparire la Domenica di Pasqua.
Ogni domenica mattina, nel periodo della Quaresima, dopo la Santa Messa, ne viene tolta una. Conclusa la Quaresima e tolta l'ultima penna, alla vecchia si riservava un'orrenda fine: veniva bruciata e le ceneri sparse al vento.
Il rito pagano del pupazzo della "Quarantana", che posto all'esterno dell'abitazione, come si è detto, a causa del vento viene mosso da una parte all'altra, ha la funzione di allontanare gli spiriti malefici mentre nella tradizione cristiana questa pratica diviene simbolo del periodo quaresimale.

 -Testo a cura di Maria Grazia Bisceglia (2 Marzo 2007)
- Foto tratte dal web.